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Autore world trade center
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 22-10-2006 16:39  
In realtà volevo dire che se devi venire qui solo con l'idea di far mera polemica per disintossicarti, è meglio se ti fai un clistere...
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 22-10-2006 16:55  
Sei buffo, ma in fondo contenutisticamente innocuo.
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E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 22-10-2006 19:13  
quote:
In data 2006-10-22 15:08, AlZayd scrive:
quote:
In data 2006-10-22 12:10, Tristam scrive:
Ma infatti siamo solo all'inizio. Si racconterrano molte storie diverse sull'11 settembre.




Carissimo Mattia, a mio avviso, le torri, nel film di Stone, sono cadute invano. Sotto ogni punto di vista, che sia strettamente filmico o "politico".


E' vero... se consideri però il film di Stone unicamente un film sulla caduta delle torri. Il che a mio parere va bene fino ad un certo punto e se non fosse per quanto già detto nel mio precedente papiello...
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"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 22-10-2006 19:28  
quote:
In data 2006-10-22 15:08, AlZayd scrive:

Mi rialaccio anche all'icastica e sagace battuta di GioUein, molto significativa, per dirti, con il cuore in mano e con serena mente, che sono tempi questi in cui saranno davvero cazzi prima di poter ritrovare, nel cinema, nell'arte, nella cultura, società e politica.., quell'anelito di libertà, onestà intellettuale ed artistica, di coraggio, per far si che il conformismo sia abbattuto (come le torri) per rifondare una visione della vita, del momdo e dell'arte che non subisca la truce legge del compromesso e della sudditanza. A mio avviso possiamo scordarcelo che ciò possa giunger(ci)e dal cinema industriale, dai fabbricatori dei sogni indotti. C'è cinema "altro", per così dire indipendente, che giorno dopo giorno ci prova e che resta sommerso, osteggiato, oltraggiato.


Dipende tutto da cosa ci si aspetta dal cinema, ed è vero che ogni disciplina è adattabile a ciò che si vuole dire. Capisco che citando Bunuel e Godard sia poi difficile proporre esempi contemporanei... Ma secondo me il punto è che ci sono momenti in cui è necessario dire qualcosa attraverso i film , altri momenti in cui i film non devono dire niente se non crollare nelo loro presente continuo e continuato e allora per parlare alla gente bisogna usare altre discipline da quelle cinematografiche...
Ma per me siamo al centro di una grande rivoluzione visiva, o meglio dentro ad un periodo (da 20 anni facciamo) che segnerà profondamente il cinema e che già lo ha segnato. Personalmente esserci dentro è una grandissima emozione.
A volte si possono sbagliare i film, a volte alcuni film dicono solo alcune cose e anche quando le dicono sono nascoste e difficile da vedere.
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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 22-10-2006 22:25  
quote:
In data 2006-10-22 19:13, Tristam scrive:
quote:
In data 2006-10-22 15:08, AlZayd scrive:
quote:
In data 2006-10-22 12:10, Tristam scrive:
Ma infatti siamo solo all'inizio. Si racconterrano molte storie diverse sull'11 settembre.




Carissimo Mattia, a mio avviso, le torri, nel film di Stone, sono cadute invano. Sotto ogni punto di vista, che sia strettamente filmico o "politico".


E' vero... se consideri però il film di Stone unicamente un film sulla caduta delle torri. Il che a mio parere va bene fino ad un certo punto e se non fosse per quanto già detto nel mio precedente papiello...




Proprio perchè e un "papiello", lo dovrò rileggere attentamente ed assimilarlo ancora meglio. So che quando scrivi non dici cose banali, quindi a presto per poterti rispondere a ragion veduta.
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riddick

Reg.: 14 Giu 2003
Messaggi: 3018
Da: san giorgio in bosco (PD)
Inviato: 23-10-2006 02:00  
speravo tanto meglio. in conpenso mezza fila mi ha guardato sussurrante sogghignando "si è commosso" mentre cercavo di grattarmi via un ciglio dall'occhio ( quel dannato di cage stava recitando il padre nostro)
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M.O.I.G.E. al rogo

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sorrygorry

Reg.: 05 Giu 2006
Messaggi: 651
Da: Modena (MO)
Inviato: 23-10-2006 13:07  
è un bel film...bella l'idea di vedere il crollo da sotto le torri gemelle...peccato che nn mi piacciono i film drammatici...mi hanno costretto a forza ad andarlo a vedere...

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 26-10-2006 10:26  
ho visto il film ieri e mi son riletta tutte le vostre 7 pagine.

a me sembra che qualcuno abbia visto un altro film.
sono completamente d accordo con sandrix, ed anche con tristam, l uno più, l uno meno entusiasti del film.

anzitutto devo dire, come ha scritto centrando il punto mattia, ben vengano le torri gemelle, cosi come i cerchi nel grano di signs, per parlare d altro.

questo però per me non è un film politico, o meglio lo è solo nella misura in cui, dice bene ancora tristam, la storia è troppo breve dal 2001 a qui per poter dire qualcosa di definitivo.
e allora wtc racchiude un pò tutta la confusione, lo sgomento e la molteplicità dei punti di vista (filo bush, contro bush..).

era difficile fare un film cosi descrittivo, cosi oggettivo addirittura, e stone c'è riuscito non solo perchè è andato a recuperare le storie VERE di due sopravvissuti, ma proprio per quello che ha scelto di raccontare.

wtc non è un film sull 11 settembre come signs non è un film sugli alieni, per me. punto.

è un film sulla solidarietà.
come dice il commento alla fine, siamo abituati a pensare all 11 settembra come al giorno del male, proviamo invece a invertire il punto di vista (e la mdp sottoterra per buona parte del film ha questo significato), proviamo ad ascoltare le voci delle persone, prima che delle idee politiche.

oltre a ciò wtc è uno spaccato fedele dell america di quel giorno. dove si vede l americano, l ispanico, l italiano, l afroamericano, uniti nello sgomento per quello che accadde.
e secondo me questo è il modo REALE in cui in quel singolo giorno il mondo reagì.
tutte le divisioni e gli schieramenti son venuti DOPO.

io, scusate, non vedo il razzismo, vedo il contrario.
non riuscirò mai a capire l affermazione di alzayd per cui wtc è un film che parla all americano medio, stranamorista e guerrafondaio.
ma dove?????
vogliamo dire che wtc inneggia alla guerra, che vede nell america una vittima degli arabi, in bush un salvatore?
non possiamo, perdchè non è assolutamente vero.

la figura del marines è li, a rappresentare che il fanatismo (e infatti gli danno del fanatico nel film) c'è stato. è inutile descrivere solo quel che ci fa comodo, il punto di vista del marines fu, ed è, reale.
ma non universale.
che wtc sia girato seguendo l ottica del marines è falso.

riguardo la mesinscena, non è stata memorabile, più che altro però credo che la sceneggiatura abbia un pò limitato stone. metà del film era girata sotto le macerie, l altra metà con le famiglie dei dispersi..il gioco era forzatamente semplice: macerie- famiglia e viceversa. però tutto il prima delle macerie è fantastico, cosi come il finale.
a me personalmente gli aspetti melodrammatici non son dispiaciuti, c'è una famiglia che sta per perdere il padre, che diamine di dialoghi ci aspettavamo??

infine, cosa del tutto incomprensibile, è accusare il film di spettacolarizzazione e di sfruttamento delle vittime.
ma siete impazziti?
ogni film che parli di un fatto lo spettacolarizza, per forza: è un film!
dove starebbe qui lo spettacolo ostentato?
io vedo solo una fedele ricostruzione del crollo di die enormi torri.
e le famiglie delle vittime dovrebbero sser contente un film che non dice "abbiam ragione noi!bush è una merda, bush è buono, gli arabi a morte, etc etc", ma che dice: cazo, son morte migliaia di persone quel giorno, questa è la cosa importante.
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"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 26-10-2006 11:02  
sono perfetttamente d'accordo Silvia

le affermazioni si Alzayd mi sono sembrate quanto meno fuori luogo e piene di pregiudizio
_________________
For relaxing times make it Suntory time

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 26-10-2006 11:07  
quote:
In data 2006-10-26 10:26, Ayrtonit scrive:
il gioco era forzatamente semplice: macerie- famiglia e viceversa.

ma infatti è proprio il soggetto a richiedere una messinscena elementare.

i due poliziotti non possono fare altro (non possono agire, tantomeno giudicare) che sopravvivere, e per farlo si devono sentire l'un l'altro, fosse anche per dire banalità.
il soggetto richiede un regime di scrittura filmica che sia il più semplice possibile. campi-controcampi.
all'inizio delle sequenze sotto i rottami, ogni volta la mdp si deve districare tra i calcinacci e le lamiere per ritrovare i due corpi. li trova a fatica, come i due si trovano a fatica l'un l'altro dopo i momenti di silenzio, e poi si alterna in maniera rassicurante tra i due, mentre si parlano.
nei momenti in cui uno dei due sta per cedere, il linguaggio addirittura si annulla, momenti di nero.
poi chiudono gli occhi, pensano. dissolvenza. si passa ai familiari. i familiari devono rassicurarsi tra loro, e il loro pensiero rassicura i due sventurati. campi-controcampi, articolazione di linguaggio il più semplice possibile.

semplicità è la parola chiave. un film per uomini semplici, che - data la situazione - hanno bisogno di discorsi e pensieri semplici.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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mescal

Reg.: 22 Lug 2006
Messaggi: 4695
Da: napoli (NA)
Inviato: 26-10-2006 11:24  
purtroppo i personaggi non ci sono, si tratta di figurine... il tono retorico, le inquadrature dal basso, la colonna sonora zuccherosa non aiutano certo a compenetrarsi nello stato d'animo dei personaggi...
e il marine non sta lì per caso... inquadratura della croce della durata di 55 minuti...
nei dialoghi ripete più volte di essere stato chiamato dal signore... tutto ciò si collega in maniera natturale all visione di Gesù da parte di Jimeno... è stato Gesù a condurre Karnes dai pompieri intrappolati.
Karnes alla fine dice che c'è bisogno di gente in gamba per affrontare questa situazione. questa frase si collega in maniera diretta alla scritta alla fine del film, che non credo sia stata appiccicata alla fine della pellicola da un folletto cattivo, che ci informa dei suoi due turni di servizio in Iraq (stranamente tacendo sul fatto che il vero Karnes è andato in servizio prima in non ricordo quale paese straniero, prima dell'Iraq).
Stone ha detto che il subplot del marine "è un altro film"... bella scusa del cazzo, io ho pagato il biglietto e sto subplot l'ho visto eccome, poteva anche farlo distribuire separatamente se non lo condivideva...
e comunque ripeto che girare in maniera così retorica e tronfia, dal punto di vista formale, non facilita l'identificazione...
la parte sotto le macerie non mi è dispiaciuta, purtroppo non ci si è potuto lavorare come si sarebbe voluto perchè bisognava fare un film per tutta la famiglia, ma allora di cosa stiamo parlando?
Sto film è stato una delusione, non bisogna per forza dire che tutti i film sono belli...
Tantomeno in base alla vetusta e logora ideologia dell'autore, che comunque con questo film Stone ha dimostrato di non essere.

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 26-10-2006 11:25  
a proposito dei due sotto le macerie, a me è sembrato che durante il film fossero più vicini di quanto poi i soccorsi non facciano vedere.
la metafora è evidente, e l ho apprezzata molto.

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Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 26-10-2006 11:28  
non capisco l accanimento sul marine.
ma secondo voi tutto quel che stone fa vedere è il bene e la verità assoluta?
cioè un regista non può scegliere di metter in scena un personaggio per CRITICARLO, per mostrare tutti i suoi limiti, i suoi difetti?
che ci sia sto benedetto marines per me non significa che stone volesse dire "evviva i marines che vanno in iraq" e in nessun modo si può dedurre questa conclusione dal film con assoluta certezza.
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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 26-10-2006 11:31  
ma infatti la figura di Karnes, nel film, mi sembra non meno ridicola di quella di tommy lee jones in NBK.
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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 26-10-2006 11:44  
quote:
In data 2006-10-26 11:31, sandrix81 scrive:
ma infatti la figura di Karnes, nel film, mi sembra non meno ridicola di quella di tommy lee jones in NBK.



allora non son l unica ad aver visto una rappresentazione CARICATURALE del marines.
e con quell aggettivo dico tutto.
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